Alba a Buenos Aires per i soci CAI

Giungerà domattina all’alba a Buenos Aires il gruppo dei soci CAI che sono partiti questa mattina da Cisano Bergamasco. Un giorno di ambientazione nella capitale argentina e poi i quattordici escursionisti raggiungeranno El Calafate. Ad attenderli la guida italiana Marco Rosso per venti giorni di trekking in Patagonia con paesaggi e scorci mozzafiato. Un’esperienza davvero emozionante per festeggiare il Sessantesimo anno di fondazione della Sezione CAI di Cisano Bergamasco assicura il presidente Francesco Panza.

Alba a Buenos Aires per i soci CAI Cisano Bergamasco

Alba a Buenos Aires per festeggiare il 60°

Domani i quattordici escursionisti partiti stamattina alle 11 dalla sede della Sezione CAI di Cisano Bergamasco ammireranno l’alba a Buenos Aires. Capitale dell’Argentina è chiamata anche “La Parigi del Sudamerica. Lunedì mattina il gruppo raggiungerà El Calafate per iniziare l’escursione che li porterà nella Terra del Fuoco.

Alba a Buenos Aires CAI Cisano Bergamasco

I partecipanti percorreranno quindi l’estremo Nord della Patagonia partendo dalla Penisola di Valdes per spingersi poi a Sud e raggiungere la Terra del Fuoco, che riveste infatti nell’immaginario collettivo una meta suggestiva, e a ragion veduta. Un viaggio quindi che offre un’escursione termica e meteorologica completa.

Il più giovane partecipante è il ventottenne cisanese Alessandro Riva che iniziò a far parte del mondo CAI alla tenera età di sette anni. Il giovane ingegnere – appassionato di montagna – nel 2017 vinse il premio Tesi di Laurea Città di Pontida. Il suo fu un meticoloso lavoro di mappatura dell’acquedotto di Caprino Bergamasco compiuto durante lo stage presso il Comune di Pontida. Attualmente è rimasto in dotazione all’amministrazione comunale pontidese quale valido strumento per capire come intervenire in caso di perdite. Riva attraverso il software Epanet ha dunque modellizzato tutto il sistema dei tre serbatoi (Centro Pontida – Capietaglio – Roncola) che costituiscono l’Aquedotto.