Book crossing, come condividere una passione

A Caprino Bergamasco venerdì hanno inaugurato una casetta Book Crossing. Ossia quelle graziose casette di legno fornite di libri. Saranno infatti disseminate in diversi punti del paese e gestite dai ragazzi della cooperativa locale Si Può Fare. Sarà possibile dunque prendere dei libri da leggere oppure donarne, il tutto senza alcun obbligo di restituzione. Tuttavia è chiaro che si fa appello al buon senso civico degli utenti.

Inaugurazione del Book Crossing

Venerdì 17 maggio i ragazzi della Società Cooperativa Si Può Fare hanno inaugurato la casetta Book Crossing in Piazza Enzo Ferrari. Adesso quindi chiunque dovesse passare da lì potrà fermarsi a leggere un libro, portarselo a casa senza obbligo di restituzione oppure donarne di suoi. Infatti i ragazzi gestiranno queste casette distribuite sul territorio riordinandole e rifornendole. Importante sapere che non è consentito donare libri di testo scolastici o enciclopedie. Presenti gli assessori uscenti ai Servizi Sociali Maria Chiara Pensa, alla Cultura Davide Poletti ed il presidente onorario del Scuderia Ferrari Club di Caprino Bergamasco Giulio Carissimi.

Progetto di inclusione e di integrazione

In un’ottica di integrazione e condivisione l’Amministrazione comunale uscente ha sviluppato progetti con le comunità residenziali «Si Può Fare» e «Lo Scoiattolo» di Celana. Il 10 settembre scorso infatti è partito il primo progetto con ampliamento del servizio bibliotecario con l’apertura del lunedì mattina. Un utente della comunità attualmente svolge piccole mansioni in Biblioteca. Attraverso infatti un percorso mantiene le sue autonomie e sviluppa nuove competenze. Diventando quindi risorsa per la comunità in un’ottica di reciprocità e scambio.

Il prezioso contributo dei cittadini diversamente abili

L’obiettivo è definire un ruolo sociale del disabile come parte della comunità e risorsa attiva. «Spesso i residenti incontrano in paese questi ragazzi ma non hanno modo di conoscerli meglio. Attraverso questa serie di progetti dunque vogliamo infondere la cultura del crescere e lavorare insieme» spiega l’assessore uscente ai Servizi Sociali Maria Chiara Pensa. «E’ importante infatti rendersi conto che si tratta di persone che hanno delle abilità. Abilità tuttavia che se coltivate e sviluppate portano questi nostri cittadini a diventare risorsa preziosa nella comunità di appartenenza, a maggior ragione nel mondo del volontariato» conclude Pensa.