Il 90° degli Alpini di Cisano Bergamasco

In questo fine settimana si sono tenuti i festeggiamenti in differita per il 90° anno di fondazione del Gruppo Alpini di Cisano Bergamasco. Fondata nel 1930 la famiglia delle Penne Nere di Cisano ha dovuto infatti posticipare la celebrazione di un anno a causa dell’emergenza Covid-19. Il capogruppo Giancarlo Sangalli – punto di riferimento per la comunità della Val San Martino – ha fatto gli onori di casa ricordando i fratelli andati avanti. In particolare il pensiero di tutti i presenti è volato all’ex capogruppo onorario – nonché Sindaco di Cisano per tre mandati – Cav. Pietro Vitali. Le celebrazioni hanno avuto inizio sabato 3 luglio alle 18 con l’Alzabandiera terminando con il pranzo di domenica presso Hotel Ristorante Fatur di Cisano Bergamasco.

Il parco degli Alpini di Cisano Bergamasco

Poco prima della S. Messa alla Cappella degli Alpini un via vai di Penne Nere, familiari e simpatizzanti si sono ritrovati al rifresco offerto dalla famiglia del compianto Pietro Vitali. A distanza di più di un anno dall’inizio dell’emergenza finalmente ci si è potuti ritrovare – sempre con buonsenso – per stare in compagnia. Infatti se gli Alpini sono conosciuti per il loro spirito di unità e di condivisione, un anno di distanza sociale ha aumentato ciò che li tiene uniti: la voglia di esserci per l’altro, la volontà di condividere i valori in cui credono e la consapevolezza che da soli non si va da nessuna parte.

Alle 10.30 tutti ritrovao dunque alla Cappella Alpina in località Uccellera ed alle 10.45 l’Alzabandiera. In seguito gli onori del capogruppo, il discorso di Pietro Isacchi – a nome dell’Amministrazione – ed i saluti del Presidente della Sezione ANA di Bergamo Giorgio Sonzogni. Alle 11 il parroco don Roberto Gallizioli ha celebrato la S. Messa cantata dagli alpini e tutti i presenti.

Il ricordo commosso di Pietro Vitali

Durante il breve saluto del capogruppo cisanese – a due anni dalla sua scomparsa – è stato ricordato l’impegno e l’umanità del Cav. Pietro Vitali che ancora guida con il suo esempio i suoi Alpini. Un ricordo che sempre emoziona ed ancora riesce a riunire le tante persone che hanno avuto l’onore di conoscerlo e chi semplicemente ne ha conosciuto la dedizione e la coerenza nel vivere ogni giorno i valori in cui credeva. Presente alle celebrazioni tutta la famiglia al completo: la moglie, i figli ed i nipoti, nonché i fratelli Emilio ed Ernesto con i rispettivi familiari.

Per quanto riguarda il suo impegno come alpino fu uno dei fondatori della Protezione civile a Bergamo. Realizzò la Cappella degli Alpini che – inaugurata il 30 maggio 1976 – quest’anno celebra il 45° anno. La sua baita era sempre aperta a tutti, luogo di ritrovo per festeggiare, ritrovarsi ma anche dare spazio ai giovani attraverso il Campo scuola di Protezione Civile. Fu presidente del Coro ANA Val San Martino, prezioso fu il supporto materiale e non solo per la realizzazione della sua sede nonché per l’ingresso – nel 2005 – del gruppo corale nella famiglia ANA. Oltre a questo fu marito devoto e padre amorevole, nonché imprenditore di successo e cittadino impegnato. Un impegno civile che lo portò a guidare l’Amministrazione comunale di Cisano Bergamasco per tre mandati ed le cui opere sono fruibili ancora oggi dalla comunità cisanese e non solo.

Un piccolo malore, il Soccorso Cisanese interviene

Presente una delegazione del Soccorso Cisanese per rendere omaggio al Gruppo Alpini di Cisano che celebrano il 90° anno di fondazione. Il gagliardetto però ha dovuto attendere per prendere parte alla cerimonia. I due volontari presenti infatti, appena giunti alla Cappella, han dovuto occuparsi di una donna che ha accusato un malore. Fortunatamente sono arrivati muniti di zaino medico, defribillatore e bombola di ossigeno. Tuttavia dopo il rilievo dei primi parametri la signora si è ripresa spiegando che essendo digiuna dalla sera prima per cure dentistiche probabilmente era un calo di zuccheri. Riavutasi dal leggero malore la signora ha potuto prendere parte alle celebrazioni con la sua fascia tricolore per poi festeggiare la giornata di ritrovo.