Nell’Anno del Signore, il nuovo singolo

Oggi lunedì 10 febbraio è uscito il singolo “Nell’Anno del Signore”, il nuovo lavoro di Maurizio Pirovano. Da sempre intento a snocciolare vita quotidiana e insicurezze della gente contemporanea che vive e ruota attorno a noi ecco che questa volta volge la sua attenzione altrove, nel passato. Si tratta infatti di una fotografia insolita che il cantautore scatta addentrandosi nel sentire più intimo di un soldato al fronte. L’incomprensibile senso di una guerra fratricida anche per chi si trova in trincea pronto a dare la vita. L’unico conforto – nella solitudine fredda e buia del fronte della Prima Guerra Mondiale – il pensiero del suo amore che lo attende a casa.

Nell'Anno del Signore, nuovo singolo di Maurizio Pirovano

Nell’Anno del Signore, fermarsi è d’obbligo

Oggi lunedì 10 febbraio è uscito il singolo “Nell’Anno del Signore”, il nuovo lavoro di Maurizio Pirovano. Il cantautore bergamasco inaugura così il nuovo anno con un pezzo insolito per la sua discografia. Da sempre intento a snocciolare vita quotidiana e insicurezze del nostro vivere quotidiano ecco che questa volta volge la sua attenzione altrove. Nel testo riprende infatti i pensieri di uno dei tanti ragazzi impegnati a difendere i confini della loro Patria durante la Prima Guerra Mondiale. Sradicati dalla loro terra, chiamati a dare la vita per un concetto a volte astratto per loro questi ragazzi cercheranno – nella fredda solitudine di trincea – il calore di famiglia, amici e del proprio amore che – a casa – aspetta il ritorno dell’amato.

Nel Giorno del Ricordo esce il tuo singolo che parla di un ragazzo al fronte. “Volevamo farlo uscire il 27 gennaio per la Giornata della Memoria ma poi tecnicamente è stato impossibile. Dunque abbiamo optato per un altro giorno significativo. Perché la memoria è memoria, non ha una parte politica e non ha archi temporali da rispettare. La memoria è un esercizio quotidiano. Tuttavia vedere le solite strumentalizzazioni mi fa veramente capire quanto il messaggio di questo pezzo sia attuale”.

Nell'Anno del Signore, nuovo singolo di Maurizio Pirovano

Nella canzone il soldato si rivolge probabilmente alla fidanzata che lo aspetta a casa. Come ti è venuta questa ispirazione?Nell’Anno del Signore parla di una delle quasi 29 miliardi di lettere spedite durante il primo conflitto mondiale, da tutto il fronte non solo da quello italiano tra il 1914 ed il 1918. Perché gli uomini sono tutti uguali”.

Qual è il massaggio di questa tua composizione? “Ragazzi poco più che maggiorenni mandati a difendere una patria che conoscevano appena. E nel momento di assoluta solitudine per un essere umano – perché quando te ne vai è il momento in cui sei veramente solo con le tue paure anche se hai fede – hanno cercato il conforto di comunicare con un altro essere umano… Una cosa che noi non facciamo più sempre più isolati in noi stessi, sempre più occupati solamente ad apparire e non ad interagire…”

La libertà in cui viviamo

Il sacrificio di questi ragazzi ha dato a tutti noi la libertà di cui godiamo oggi e di cui forse abusiamo. “Si dà per scontato che la libertà sia un regalo piovuto dal cielo. Invece è il risultato di milioni di uomini morti. Tuttavia libertà non significa che si possano scrivere mostruosità o vomitare il nostro odio su chiunque, senza ragionare e senza la consapevolezza che ogni parola ha un valore ed una conseguenza. Questo mi ha fatto decidere di scrive Nell’Anno del Signore… Non si tratta infatti di un pezzo pacifista, non parla di patriottismo o nazionalismo… E’ una semplice lettera dal fronte di un ragazzo che non sa quanto durerà e che sente lontano le cose che per lui contano: il lavoro, gli amici, la casa, l’amore… Cose che contano ancora oggi. Perché per essere felici basta una casa dove poter tornare, qualche amico vero, un lavoro dignitoso e qualcuno che ti ami…”- Il brano è anche su SpotiFy. Per fine mese è atteso il videoclip.

Nell'Anno del Signore, nuovo singolo di Maurizio Pirovano