Parco degli Alpini, nel ricordo di Pietro Vitali

Nel pomeriggio di sabato 9 ottobre si è tenuta l’intitolazione del Parco Alpini di Cisano Bergamasco al suo ideatore. Fortemente voluto infatti dal Cav. Pietro Vitali fu inaugurato il 9 giugno 1990. Oggi è punto di ritrovo delle Penne Nere per le celebrazioni annuali ma anche meta di cittadini e turisti che hanno piacere a trascorrere qualche ora immersi in una pace che solo la natura sa donare. Scomparso nel gennaio 2019 Pietro Vitali resta – nel suo esempio di semplice cittadino impegnato nella comunità – un punto di riferimento per molti. L’improvvisa scomparsa non lasciò indifferente la comunità cisanese che lo volle ricordare conferendo alla sua memoria il Premio ProLoco 2019.

Intitolazione a Pietro Vitali Parco degli Alpini di Cisano Bergamasco, località Uccellera

La sua eredità, il Parco Alpini

Sabato 9 ottobre la famiglia Vitali e le Penne Nere, avvolte nell’abbraccio della comunità cisanese, hanno inaugurato il cippo in memoria del Cav. Pietro Vitali. Il monumento è sito all’inizio della scalinata che porta alla Cappella Alpina a forma di cappello che fu inaugurata il 30 maggio 1976. Si tratta dunque di una parte della grande eredità che Pietro Vitali ha lasciato alla comunità di Cisano Bergamasco e non solo. Fratello, marito e padre amorevole fu oltre che imprenditore di successo anche primo cittadino consapevole e lungimirante.

Alle 15.30 il ritrovo alla Cappella Alpina in località Uccellera, alle 15.45 l’Alzabandiera al canto dell’Inno di Mameli eseguito dal Coro ANA Val San Martino.

La preghiera dell’Alpino

A seguire don Roberto Gallizzioli ha celebrato la Santa Messa con un omaggio alla famiglia delle Penne Nere. Al momento del Credo il parroco cisanese ha chiesto al Capogruppo degli Alpini di Cisano Bergamasco, Giancarlo Sangalli, di recitare la Preghiera dell’Alpino. “So che per voi questa è molto più di una preghiera” ha commentato il parroco con profonda stima verso la comunità Alpina raccolta.

A termine della Santa Messa gli intervenuti hanno ridisceso la scalinata per assistere al taglio del nastro ed assistere alla benedizione del cippo. A sollevare il Tricolore per scoprire il monumento i figli Mosè e Mario e la moglie Vincenzina Locatelli. Le figlie Marina e Monica, i nipoti ed i fratelli Ernesto ed Emilio hanno assistito al momento più toccante con commozione, stretti nell’abbraccio emozionato dei presenti.

Una vita di impegno e consapevolezza

A seguire brevi discorsi delle autorità a ricordare l’alpino Pietro Vitali con stima, affetto e nostalgia. Ad unire i presenti al Parco degli Alpini anche un po’ di commozione.

“Ha saputo essere il forte baluardo della nostra comunità come recita la Preghiera dell’Alpino” ha dichiarato il presidente della Sezione ANA di Bergamo Giorgio Sonzogni a conclusione del suo intervento.

Il presidente Sezione ANA Bergamo Giorgio Sonzogni

Il consigliere nazionale ANA Carlo Macalli ne ha poi ricordato la capacità – in ogni situazione – di “buttare il cuore oltre l’ostacolo” quale sintesi dello spirito che ha sempre contraddistinto l’imprenditore cisanese che continua a vivere nel nostro quotidiano grazie alle tante opere fatte ed al tanto di buono che ha lasciato in eredità con il suo esempio.

Il consigliere nazionale ANA Carlo Macalli

Il suo profondo senso civico


Pietro Vitali nasce il 17 aprile del 1934 ad Entratico e si trasferisce giovanissimo con la famiglia di origine a Cisano Bergamasco nel 1952. Nel suo desiderio di essere fautore del proprio destino – dopo aver fatto i lavori più umili – decide di mettersi in proprio e con i fratelli Ernesto ed Emilio fonderà una realtà che diverrà negli anni un fiore all’occhiello nel panorama imprenditoriale cisanese, bergamasco ed italiano.

Ma oltre ad essere stato un lungimirante imprenditore ed un padre di famiglia esemplare Pietro Vitali fu anche alpino, volontario e sindaco per tre mandati a Cisano. Nel 1976 fu tra i primi a recarsi in Friuli per portare aiuti e soccorso alle zone colpite dal terremoto. Il suo profondo senso civico lo portò ad affrontare la vita senza mai venir meno ai suoi valori: la famiglia, la condivisione e la solidarietà.