Per la terapia domiciliare Covid sono più di milletrecento i medici bergamaschi che nella giornata di ieri, domenica 15 novembre, hanno scaricato il vademecum. Un gruppo di lavoro ha lavorato alle linee guida per il trattamento a domicilio dei pazienti sospetti Covid e positivi. Si tratta di un lavoro promosso dalla Federazione Regionale degli Ordini dei Medici in collaborazione con Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche L. Sacco della Clinica di Malattie Infettive diretto dal prof. Massimo Galli. Nell’articolo troverete a disposizione il PDF scaricabile.
Terapia domiciliare Covid, le linee guida
Oltre milletrecento medici bergamaschi dal sito dell’Ordine dei Medici di Bergamo hanno scaricato il vademecum per la cura a domicilio dei pazienti Covid. “La situazione pandemica continua a richiedere un’unità d’intenti di tutti i colleghi, ospedalieri e del territorio” spiega Guido Marinoni. “La Medicina del territorio – la più vicina ai cittadini – è fondamentale. Soprattutto per l’importanza che può avere una rilevazione precoce del paziente affetto da SARS-CoV-2 ed un suo trattamento corretto. Eppure era ancora priva di indicazioni concordate sulla cura di questi pazienti. Con questo lavoro, agile e pratico – ovviamente sulla base delle evidenze disponibili fino ad ora – abbiamo cercato di colmare le lacune, segnalando sia quello che si deve fare che quello che non si deve fare” ha concluso il presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo.
Un vademecum che sarà costantemente aggiornato
Di importante rilievo risulta la “non” necessità, se non in casi clinicamente definiti di sospetto di polmonite batterica, dell’uso degli antibiotici. Diversamente da quanto proposto invece da varie fonti di interlocuzione dei medici generalisti stessi anche in fase precoce di malattia. Il documento cerca infatti di fornire una risposta condivisa semplice, immediata e pratica. Tuttavia verrà aggiornato non appena nuove evidenze saranno disponibili.
Ecco il PDF scaricabile: