Domenica 5 marzo alle 20.30 a Cisano Bergamasco si terrà il concerto di beneficenza per i ragazzi della Gulliver. A salire sul palco dell’auditorium Don Renato Mazzoleni sarà il cantautore Maurizio Pirovano. L’evento è patrocinato dal comune di Cisano Bergamasco e l’ingresso è gratuito. L’intero ricavato sarà infatti donato per finanziare i progetti dedicati ai nostri concittadini diversamente abili.
Concerto di beneficenza per progetti Gulliver
Domenica 5 marzo alle 20.30 presso l’auditorium Don Renato Mazzoleni di Cisano Bergamasco il concerto benefico a sostegno dei progetti dell’associazione Gulliver. L’evento è patrocinato dal Comune di Cisano Bergamasco e l’ingresso è gratuito.
Dopo la parentesi Sanremese dunque Maurizio Pirovano torna a cantare per solidarietà. “Credo che la solidarietà sia un po’ il motore di tutto ciò che di bello c’è al mondo. Aiutare le persone diversamente abili è fondamentale, come lo è sostenere le realtà che si impegnano in questo” commenta Pirovano. In apertura al concerto le performance del cantante romano Daniele Sanna.
Dal 2004 accanto alle famiglie
L’associazione Gulliver da quasi vent’anni si prende cura dei nostri concittadini speciali della Val San Martino e delle loro famiglie. Progetti diversi come il teatro, lezioni di musica, gite, sessioni di psicomotricità rendono la quotidianità dei nostri concittadini diversamente abili più stimolante. Al suo interno utenti di tutte le età.
“Non tutti sanno per esempio che dopo i 65 anni un disabile diventa un anziano e cambia l’assistenza. Sono temi troppo trascurati. Ci si rende conto di quanto siano d’importanza fondamentale queste realtà solo quando si ha un familiare disabile” continua Pirovano. “Queste realtà danno modo alle famiglie di poter fare commissioni in tutta tranquillità sapendo di avere il proprio familiare al sicuro con un educatore e volontari che se ne prendono cura“.
La famiglia della Gulliver
Ogni anno la Gulliver organizza la pizzata di fine anno e altri momenti di incontro a cui partecipano tutti: utenti, volontari, familiari degli utenti, amici degli utenti e dei volontari. Momenti quindi di condivisione, dove ti puoi ritrovare a fare due parole con un ragazzo di 70 anni che sogna di fare il maestro, puoi vedere una mamma che scambia due chiacchiere con un’amica mentre qualcuno rivolge la sua attenzione al figlio in carrozzina. Come fosse una grande famiglia. Una famiglia che si sostiene e cresce – giorno dopo giorno – insieme.