Tota colpa del Coronavirus, soccorritori a teatro

Sabato 28 maggio all’Auditorium Don Renato Mazzoleni di Cisano Bergamasco andrà in scena “Tota colpa del Coronavirus”. Saranno gli stessi volontari del Soccorso Cisanese a cimentarsi nella recita ironico-teatrale per segnare la ripartenza ma soprattutto festeggiare un traguardo. Il traguardo del 20° anno di fondazione dell’associazione di pubblica assistenza Anpas che conta ad oggi quasi 150 volontari.

Soccorso Cisanese in festa, buona la prima

Sabato 28 maggio alle 21 all’Auditorium Don Renato Mazzoleni di Cisano Bergamasco andrà in scena “Tota colpa del Coronavirus”. Si tratta di una commedia in due atti scritta da Camillo Vittici e diretta da Mariarosa Rota che vedrà gli stessi volontari dell’associazione cisanese cimentarsi nella recita. Un momento di leggerezza e condivisione per dare il proprio contributo alla ripartenza e festeggiare oltre vent’anni di presenza sul territorio.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Si segnala inoltre che da disposizioni di legge sarà obbligatorio indossare per tutto il tempo della rappresentazione teatrale la mascherina Ffp2.

In vent’anni la famiglia è aumentata

Da quel 26 ottobre 2001 in cui vide la luce l’associazione i soci sono sempre stati in costante aumento, arrivando oggi a 148 soci. Ogni giorno questa realtà opera attraverso i suoi volontari svolgendo servizi secondari, ovvero accompagnando anziani, disabili o persone momentaneamente inabili per visite, controlli, cure o semplice trasporto. Durante la settimana vengono effettuati anche i turni 118 che garantiscono il pronto intervento sul territorio in caso di incidenti, infortuni o malori.

Nonostante il terribile biennio di emergenza sanitaria che forse ci stiamo lasciando alle spalle la famiglia del Soccorso Cisanese è cresciuta ancora. Sempre più cittadini, di tutte le età, aderiscono al percorso di formazione che li porterà ad essere volontari. Un trend sicuramente positivo che oltre a dare soddisfazione a chi si dedica alla formazione di nuove reclute genera nuovi stimoli nei colleghi di lunga data.

Perché l’arrivo di un nuovo collega, in una famiglia come il Soccorso Cisanese, è sempre percepito come dono e opportunità.