Globo del ‘600, sarebbe in una stanza segreta

Il globo del ‘600 del Collegio San Carlo di Celana, frazione di Caprino Bergamasco, diventa un giallo. Una traccia interessante per scrittori di thriller storici avvolti nel mistero insomma. Ad cercare di fare luce sul globo celeste opera del cartografo italiano Giacomo Cantelli la giornalista Desirée Spreafico sulle pagine dell’edizione di Bergamo del Corriere della Sera. “Stando alle dichiarazioni ufficiali potrebbe trovarsi contemporaneamente in quattro posti diversi. Ma dov’è davvero?” si chiede Spreafico. Ed insieme a lei molti altre persone.

Globo del ‘600, mistero sulla sua collocazione

Il globo del ‘600 su cui sta svolgendo un’inchiesta la giornalista Desirée Spreafico del Corriere della Sera è un’opera di Giacomo Cantelli (1643 – 1695) , che fu bibliotecario e geografo alla Corte del Duca di Modena e Reggio Francesco II d’Este. Attualmente sembra se ne siano perse le tracce. A fine 2014 il Collegio di Celana fu definitivamente chiuso. Tuttavia l’archivio storico fu trasferito nella Parrocchia di Caprino Bergamasco mentre l’opera di Cantelli venne trasferita per esporla ad una mostra di settore nella speranza di venderla. Valore stimato 100 mila euro.

Sul dove si trovi risposte contrastanti

La giornalista – contattati quattro referenti – ha ricevuto quattro risposte differenti. L’attuale Rettore monsignor Angelo Riva – che ha già fatto sapere di non voler accettare il rinnovo dell’incarico – ha dichiarato “Penso sia al suo posto in Collegio” come riporta il CdS. Tuttavia questa ipotesi non trova accoglimento. In occasione infatti della visita dell’assessore al Turismo di Regione Lombardia Lara Magoni del 21 marzo scorso l’atrio della struttura appariva vuoto. Del globo celeste nessuna traccia nemmeno in altre stanze del Collegio di Celana. “E’ nel deposito privato del venditore che si era offerto di gestire un’eventuale trattativa di acquisizione da parte di terzi” ha dichiarato alla stampa il sindaco di Vercurago Carlo Greppi. Il rappresentate per la Val San Martino nel CdA del Collegio di Celana – che nelle scorse settimane senza confrontarsi con i sindaci dei Comuni della zona si era candidato per un altro mandato – aggiunge che il valore del globo sarebbe inferiore alla cifra dichiarata. Ma il presidente della fondazione, l’avvocato Mario Benedetti, è convinto che l’opera si trovi nella Parrocchia di Caprino Bergamasco oppure in Comune. L’Amministrazione – secondo quanto riporta l’articolo di Spreafico – non sarebbe a conoscenza di dove si trovi oggi il globo del ‘600.

Il globo del ‘600 e la stanza segreta

A svelare il mistero è don Davide Santus, parroco di Caprino Bergamasco. Sia l’archivio storico che l’opera di Cantelli si troverebbero in una stanza segreta. A riceverli in custodia lo stesso don Davide circa tre anni fa. Al momento è impossibile accedere all’archivio storico e visionare l’opera seicentesca in quanto per entrambi è necessaria l’autorizzazione del Consiglio di Amministrazione del Collegio che attualmente è vacante. Per accedere all’archivio inoltre è necessario anche il benestare dell’Archivio di Stato essendo contenuti documenti secretati. Fin qui la questione potrebbe essere fonte d’ispirazione per un appassionante thriller storico ambientato nella bellissima Val San Martino, terra ricca di storia, paesaggi mozzafiato ed arte.

In attesa del nuovo CdA

Il Consiglio di Amministrazione del Collegio di Celana si è sciolto lo scorso 10 aprile. Bisognerà attendere il nuovo CdA per fare richiesta di poter visionare l’opera di Cantelli. Lo scorso 5 aprile durante il consiglio comunale è stato designato quale rappresentare il Comune di Caprino l’attuale vicesindaco uscente Luca Tami. Mercoledì 24 aprile invece è convocato un incontro tra i sindaci della Val San Martino presso il Comune di Caprino Bergamasco. In quella sede dovrebbe essere individuato il candidato per rappresentare la Valle nel CdA del Collegio.