I nostri sentieri, lezione pratica

Nell’ambito del progetto “I nostri sentieri” del Club Alpino Italiano, sezione della Valle Imagna, sabato 4 maggio a Bedulita si è svolta una lezione pratica. Unire l’utile al più che utile in questo caso. Formazione di volontari e pulizia di sentieri sul territorio. Tra i circa 40 partecipanti anche alcuni volontari di Pontida.

I nostri sentieri patrimonio di tutti

Il progetto “I nostri sentieri” punta a formare i volontari per la cura ed il mantenimento sei sentieri del nostro territorio. Sabato 4 maggio c’è stata una giornata di formazione con attività sul posto. Un’attività preziosa per conservare quanto ci è stato donato dai nostri nonni per consegnarlo alle future generazioni. Un gruppo si è occupato della ripulitura dei tracciati pedonali (sentieri e mulattiere) mediante taglio della vegetazione invadente (erbacea, arbustiva e arborea). La zona interessata la mulattiera “Strada comunale della Costa” che collega Capellegrino a Capietrobelli. L’altra squadra invece è stata impegnata in lavori di ripristino di pavimentazioni in pietra (lastricato), di muri in pietra a secco (o semisecco), di gradinature in pietra. L’intervento ha interessato la mulattiera “Strada comunale del Ronco” che collega Capietrobelli al Santuario della Cornabusa (segnavia CAI 572).

Attrezzi da lavoro e tanta buona volontà

Gli attrezzi da lavoro necessari erano scelti sulla base degli interventi da effettuare. Prima di tutto la sicurezza. Tant’è secondo disposizioni tutti dovevano essere muniti di guanti da lavoro e scarpe da lavoro (meglio se infortunistiche) nonché occhiali protettivi. Inoltre chi utilizzava la motosega anche doveva avere anche pantaloni antitaglio e cuffie protettive. Per i lavori di ripulitura i volontari erano attrezzati con roncola, segaccio, eventuale falcetto nonché motosega, rastrelli e forche. I volontari impegnati in attività di ripristino si sono muniti di martello da muratore (da pietra), scalpelli, punte, cazzuola, picconi, badili, carriola, staggia e del nastro biancorosso per delimitare (e proteggere) l’area di cantiere a lavori finiti.