La barca di San Pietro, tradizione e cultura

Questa notte arriverà “La Barca di San Pietro”. La tradizione popolare diffusasi nel Nord Italia durante XVIII secolo ad opera dei monaci benedettini celebra infatti i santi Paolo e Pietro. Nella notte tra il 28 ed il 29 giugno quindi San Pietro apostolo soffia nei vasi lasciati nei giardini, sui balconi e ai davanzali quale segnale di vicinanza ai fedeli.

barca di San Pietro

“La barca di San Pietro”

Nella notte fra il 28 e il 29 giugno arriva la Barca di San Pietro. Questa sera dunque possiamo riprovare l’emozione che ci dava questa antica tradizione quando eravamo bambini. Per il rito basta prendere una caraffa o un altro contenitore di vetro trasparente preferibilmente alto. Riempirlo per 3/4 di acqua, poi si dovrà versare delicatamente nella caraffa l’albume di uno o due uova.
A questo punto deporre il contenitore all’aperto ed attendere che la notte trascorra. Al mattino troverete il Veliero di San Pietro. A seconda di come saranno le vele potrete ricavare utili informazioni sul clima della stagione estiva appena iniziata. La credenza vuole infatti che San Pietro apostolo – in origine un pescatore – vada a soffiare all’interno dei contenitori facendo apparire una barca, e dimostrando così la sua vicinanza ai fedeli.

Interpretazione di vele e veliero 

L’albume durante la notte formerà dei filamenti posizionandosi sul fondo sembrando una barca di forma variabile e con più o meno vele e alberi. In passato nel mondo contadino a seconda di come era il veliero si era in grado di capire le condizioni del tempo in arrivo, l’andamento del raccolto ma anche la salute dei propri familiari. Vele aperte indicherebbero giornate di sole, mentre vele chiuse e strette pioggia in arrivo.

San Pietro, la prima pietra della Chiesa

Simone, detto Pietro (Betsaida, I secolo a.C. – Roma, 64-67), è stato uno dei dodici apostoli di Gesù. La Chiesa cattolica lo considera il primo papa. Nato in Galilea, fu un pescatore ebreo di Cafarnao.

barca di San Pietro

Divenne apostolo di Gesù in seguito alla sua chiamata presso il lago di Galilea, dove viveva da pescatore. Prima della crocifissione (Mt 16, 17-19; Lc 22, 32) e anche dopo la successiva resurrezione di Gesù (Gv 21, 15-19), Pietro venne nominato dallo stesso Maestro capo dei dodici apostoli e promotore dunque di quel movimento che sarebbe poi divenuto la prima Chiesa cristiana.

Instancabile predicatore, fu il primo a battezzare un pagano, il centurione Cornelio. Entrò in disaccordo con Paolo di Tarso su alcune questioni riguardanti giudei e pagani, risolte comunque durante il primo concilio di Gerusalemme discutendo sulle tradizioni ebraiche come la circoncisione. Secondo la tradizione, divenne primo vescovo di Antiochia di Siria per circa 30 anni, dal 34 al 64 d.C., continuò la sua predicazione fino a Roma dove morì fra il 64 e il 67, durante le persecuzioni anticristiane ordinate dall’imperatore romano Nerone. A Roma Pietro e Paolo sono venerati insieme, come colonne fondanti della Chiesa. Pietro è considerato santo da tutte le confessioni cristiane, sebbene alcune neghino il primato petrino e altre il primato papale che ne conseguì (wikipedia).

Spiegazione del fenomeno

Il fenomeno è dovuto alle variazioni termiche tra il giorno e la notte. Il freddo-umido della notte dovrebbe far aumentare leggermente la densità dell’albume che cadrebbe quindi lentamente sul fondo. Parimenti il fondo, a contatto col calore del suolo su cui poggia, dovrebbe far risalire le molecole d’acqua verso l’alto. Questo porterebbe alla formazione delle vele grazie anche al lieve riscaldamento dell’albume al mattino. Diminuendo così sensibilmente la sua densità ecco che ricomincia a risalire verso l’alto, “issando”, per così dire, le “vele”.