Se non posso ballare… Lella Costa in tour

“Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione”. Lella Costa inizia il tour che avrà inizio il prossimo 25 gennaio e terminerà nell’autunno 2021. Uno spettacolo teatrale ideato dalla regista Serena Sinigaglia che tuttavia si ispira al libro Il Catalogo delle donne valorose di Serena Dandini edito da Mondadori. Lo spettacolo si accompagna al progetto didattico “Io ballo per lei”, realizzato con il sostegno di The Circle Italia Onlus, rivolto alle ragazze e ai ragazzi tra i 14 e i 19 anni. Tappa dal 16 al 19 aprile al Teatro Creberg di Bergamo.

Se non posso ballare... non è la mia rivoluzione

Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione

Dal prossimo 25 gennaio Lella Costa sarà in tour con “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione”. Dall’idea della regista Serena Sinigaglia nasce dunque una rappresentazione teatrale che mette in scena una straordinaria schiera di donne intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate. A volte incomprese, che hanno lottato per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili. Donne che han contribuito all’evoluzione dell’umanità. Pur avendo segnato epoche in campi diversi, dalla scienza all’arte, dalla letteratura alla politica, raramente vengono però ricordate. Con difficoltà infatti appaiono nei libri di storia senza essere riconosciute come maestre e pioniere. Lo spettacolo si accompagna al progetto didattico “Io ballo per lei”, realizzato con il sostegno di The Circle Italia Onlus, rivolto alle ragazze e ai ragazzi tra i 14 e i 19 anni.

Un fiume inarrestabile di storie e gesta

Uno straordinario monologo che, moltiplicandosi nelle voci, diventa un coro che darà vita alle valorose di Serena Dandini, raddoppiandole in numero e storie. Uno spettacolo teatrale dunque che nasce dall’intuizione di mettere in scena “un fiume inarrestabile di storie e di gesta, un fiume di donne evocate”, secondo le parole della regista Serena Sinigaglia. Così numerose da rendere chiaro a tutti quanto le donne abbiano contribuito in maniera fondamentale al progresso e all’innalzamento morale dell’umanità. Nonostante le loro storie non abbiamo avuto, nel corso dei secoli, la giusta eco e risonanza nella tradizione storica e sociale. Ballano Ingrid Bètancourt, Hannah Arendt, Annie Besant, Grazia Deledda, Iolanda D’Aragona, Anna Frank, Eloisa, Artemisia Gentileschi e molte, molte altre.

Se non posso ballare... non è la mia rivoluzione

La danza delle donne che cambiarono il mondo

Da Mary Anderson che ha inventato il tergicristallo a Marie Curie, Nobel per la fisica, passando da Olympe De Gouges, autrice nel 1791 della “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina”, arrivando a Lillian Gilbreth, ideatrice della pattumiera a pedale. Senza dimenticare Tina Anselmi, primo ministro donna della Repubblica Italiana e Tina Modotti, fotografa guerrigliera. Da Martha Graham e Pina Bausch che hanno rivoluzionato il mondo della danza a Maria Callas con la sua voce immortale. Ed Emily Dickinson, Virginia Wolf e Angela Davis, che ha lottato per i diritti civili degli afroamericani, fino ad Ilaria Alpi, giornalista e fotoreporter. Tante donne del passato che possano essere d’ispirazione, tante protagoniste per parlare di presente e pensare al futuro, entrano in scena una dopo l’altra, evocate grazie al talento di Lella Costa con una citazione, un accento, una smorfia, una canzone, una strofa, un ricordo, una poesia, un gemito, una risata. O solo col nome, perché a volte non serve aggiungere altro. Entrano e ballano, come se fossero finalmente tutte felici, secondo le parole di Elsa Morante che è lì con loro.

Io ballo per lei

Il tour di Lella Costa sarà accompagnato da The Circle Italia Onlus. L’ associazione fondata da Annie Lennox nel 2008 si occupa infatti di donne che vivono in difficoltà, in Italia e nel mondo. Un progetto didattico rivolto dunque ai ragazzi ed alle ragazze delle scuole medie e dei licei. Saranno quindi coinvolti alla stesura di un nuovo grande catalogo di donne valorose. “Agli studenti, delle diverse città d’Italia, di età compresa tra i 14 e i 19 anni verrà chiesta la preferenza per la propria donna valorosa, chiunque essa sia. Cantante, scrittrice, attrice, influencer, insegnante. Ma anche la psicologa, la zia, la nonna, l’amica del cuore, raccontandone quindi le ragioni ed essere così parte attiva di una nuova prospettiva fatta di merito”.

Il progetto – attraverso una pagina web dedicata www.ioballoperlei.it ed ai social network – andrà comunque ad interagire con chiunque volesse partecipare. La modalità è molto semplice. Basterà postare una foto, una coreografia, una poesia, un pensiero per descrivere la donna a cui ci si ispira, quella per la quale… si balla con l’hashtag #ioballoperlei . “I post più significativi saranno mostrati nei teatri dove andrà in scena lo spettacolo. Ed andranno quindi ad arricchire il mosaico delle donne di valore cominciato da Serena Dandini e Lella Costa”.

Questione di merito

L’impegno di The Circle Italia Onlus rientra nel progetto Questione di Merito. Inaugurato con una trasmissione televisiva nel 2014 è poi proseguito, in tante forme e in tante tappe, grazie a conferenze, talk e campagne di sensibilizzazione. Questo nuovo importante capitolo dedicato ai più giovani è divenuto realtà grazie ad una donazione ricevuta da Camera Nazionale della Moda Italiana.

È questione di merito, lo è spesso, dovrebbe esserlo sempre. Non è così, ma si può e si deve cambiare. La questione di merito come nuovo modo di pensare e come superamento della questione di genere. Le donne di The Circle Italia lavorano, con desiderio e praticità, per raggiungere questo traguardo, certe di essere in ottima compagnia. Grazie a Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione raggiungiamo gli studenti, non potevamo immaginare un pubblico migliore.

Adelaide Corbetta, presidente The Circle Italia Onlus
Se non posso ballare... non è la mia rivoluzione

Le tappe del tour

Se non posso ballare... non è la mia rivoluzione