Bonus Vacanze 2020, ecco come richiederlo

Dal 01 luglio sarà possibile richiedere il Bonus Vacanze. Si tratta infatti di una misura varata dal Governo Conte a sostegno del turismo sicuro in Italia per i cittadini italiani e residenti. La formula consiste in una agevolazione destinata al pagamento di servizi offerti in Italia da imprese turistico-ricettive, agriturismi e bed&breakfast. Sarà necessario munirsi di identità digitale SPID e scaricare l’app per i servizi pubblici.

bonus vacanze 2020

Dopo l’emergenza Covid-19 il ritorno alla normalità sarà graduale e questo si rifletterà su molti aspetti economici e sociali. Una stima ha ipotizzato – per il turismo italiano – una flessione di turisti stranieri tra il 40 ed il 70 per cento. Il Governo Conte con il decreto Rilancio ha varato anche un aiuto per sostenere ed incentivare le vacanze in Italia per gli italiani. Requisito fondamentale avere un ISEE non superiore a 40.000 euro. Le richieste si potranno presentare dal 01 luglio fino al 31 dicembre attraverso un app.

Bonus Vacanze, prima munirsi di SPID e app IO

Il bonus avrà un importo massimo di 500 euro nel caso di famiglie con almeno tre membri. Nel caso di due componenti invece il limite previsto è di 300 euro mentre per i single 150 euro. La fattura (o documento fiscale idoneo) dovrà riportare il codice fiscale del fruitore. Tuttavia il bonus dovrà essere utilizzato in un’unica soluzione. L’80% del bonus sarà utilizzato sotto forma di sconto per il pagamento presso la struttura turistica, mentre il 20% sarà riportato come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi 2021.

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Prima di tutto dovrete munirvi della Dichiarazione sostitutiva unica (DSU ) in corso di validità, da cui risulti l’indicatore ISEE, e scaricare l’app IO. Per accedere servirà l’identità digitale SPID o la Carta d’Identità Elettronica 3.0. Il contribuente riceverà dunque un codice univoco ed un QR-code. Questi potranno essere utilizzati per la fruizione del bonus previa comunicazione alla struttura turistica prima dell’emissione della fattura.

Il bonus come credito d’imposta

Attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate la struttura ricettiva dovrà verificare la validità del bonus. Una volta avuta conferma della validità potrà procedere con l’applicazione dello sconto, pari all’80% del bonus riconosciuto al contribuente. L’importo scontato alla clientela potrà essere utilizzata come credito d’imposta in sede di pagamento F24. Diversamente è prevista inoltre la possibilità di cederlo a terzi (fornitori o istituti di credito) attraverso una procedura web che ne informi l’Agenzia delle Entrate.