Dall’Ucraina a Cisano per salvare i figli

Sono arrivati nel tardo pomeriggio di ieri a Milano dopo un viaggio durato 4 giorni una mamma con i suoi tre bambini di rispettivamente otto, cinque anni ed il più piccolo di sole sei settimane. Dall’Ucraina a Cisano Bergamasco per proteggere i suoi bambini. Ad accoglierli una famiglia di Cisano Bergamasco, Luana Dal Farra con la sua bambina che frequenta la scuola materna parrocchiale. Tutto è nato per un passaparola sui social tra donne in apprensione per le sorti del popolo ucraino. “Non conoscevo questa mamma, ma quando ho letto che cercavano ospitalità per famiglie in arrivo ho dato subito la mia disponibilità. Ci siamo un po’ stretti in casa ma non sarei mai riuscita a girarmi dall’altra parte. Dove si mangia in tre si mangia anche in sei o sette. L’importante è dare aiuto a chi in questo momento vive momenti terribili” ha commentato la giovane cisanese.

two doves flying with spread wings on sky

Dall’Ucraina a Cisano, con un peso sul cuore

La giovane mamma giunta dall’Ucraina nella serata di ieri martedì 1 marzo a Cisano Bergamasco ha affrontato un viaggio di quattro giorni per portare in salvo i suoi tre bambini. Ma sul suo cuore grava un enorme peso. Il pensiero del marito – padre dei suoi figli – e di sua mamma rimasti a casa. Ad accoglierli una famiglia cisanese che ha raccolto la richiesta di aiuto di chi in queste ore si adopera per trovare ospitalità sul territorio per i profughi ucraini.

“Ho cercato di spiegare a mia figlia di cinque anni cosa stesse succedendo, farle capire la situazione – racconta mamma Luana – e come sempre i bambini ci stupiscono con la loro spontaneità, la loro purezza. Isabel non vedeva l’ora che arrivassero. Appena sono entrati in casa mia figlia ha preso per mano la bambina sua coetanea e mi ha chiesto se potevano dormire insieme”.

Mamma, ma la guerra arriverà anche qui?

I bambini sanno affrontare i problemi con molta più semplicità di noi, e spesso è proprio questo a rendere il mondo migliore: la loro spontaneità. Tuttavia mentre mamma Luana spiegava la situazione con parole adatte a sua figlia una domanda si è fatta strada “Mamma, ma la guerra arriverà anche qui da noi?”. Un attimo di apprensione nel cuore della piccola, subito spazzato via dalle rassicurazioni della mamma.

“Loro parlano in russo e noi in italiano e comunichiamo aiutandoci con Google Translate” racconta Luana. I bambini invece tra loro si capiscono al volo, per loro sembra ci sia un’unica lingua che è quella del giocare insieme, ridere, tenersi per mano. “La prima parola che i bambini hanno pronunciato in italiano? Grazie” ci testimonia Luana, che è convinta – e lo siamo anche noi – che questa dolorosa esperienza sta già insegnando il linguaggio più semplice che dovrebbe unire tutti i popoli senza distinzione alcuna: quello dell’amore fraterno.

Un’infanzia da proteggere, famiglie da sostenere

La giovane famiglia è ospite presso la famiglia cisanese e saranno accuditi e sostenuti per tutta la loro permanenza. Chiunque volesse offrire un aiuto donando dei vestiti ai nuovi arrivati basta contattare la nostra concittadina Luana che saprà darvi indicazioni dettagliate su cosa potrebbe servire.

L’Amministrazione di Cisano negli scorsi giorni ha comunicato che è stato aperto un conto corrente per una raccolta fondi emergenza profughi a sostegno del popolo ucraino (IBAN IT33R0569652880000005900x27) e si sono attivati per organizzarsi con le parrocchie del vicariato e altri Comuni del territorio per fare rete e reperire alloggi per i profughi in arrivo.