Estate di San Martino, la 28a edizione

Venerdì 25 ottobre inizierà la 28a edizione di Estate di San Martino che si concluderà il prossimo 6 dicembre. Promossa dalla Comunità Montana Lario Orientale Val San Martino e dalla Città di Calolziocorte propone quindi diversi eventi. Una riscoperta del territorio attraverso l’arte, la natura e la tradizione. Prezioso il contributo dell’Ecomuseo Val San Martino e delle biblioteche del territorio nonché delle associazioni. Tra le diverse proposte anche la visita al borgo cinquecentesco di Nesolio – ad Erve – per assistere alla battitura delle castagne.

Estate di San Martino

San Martino, fondatore del primo monastero in Europa

Vescovo cristiano del IV secolo nacque nel 316 circa nell’odierna Szombathely – in Ungheria – da genitori pagani. Figlio di un ufficiale dell’esercito romano in età giovanissima si arruolò nella cavalleria imperiale prestando poi servizio in Gallia. Un giorno d’inverno del 335 ad Amiens incontrò un mendicante e gli donò metà del suo mantello per ripararsi dal freddo. La notte successiva tuttavia Cristo gli apparve vestito con quel mantello.

Estate di San Martino

All’età di 18 anni decise quindi di farsi battezzare e nel 356 il vescovo Ilario lo ordina esorcista. Nel 360 si ritira in un eremo a Ligugé – a 8 chilometri dalla città di Poitiers – e fonda quindi la prima comunità monastica attestata in Francia. Nel 371 a Tours viene eletto vescovo ma – pur assolvendo alle sue funzioni episcopali – non abbandonerà le scelte monacali. Si ritirerà in un eremo a 3 chilometri dalla città – a Marmoutier – dove fonderà un monastero di cui sarà Abate. Qui vigeranno le regole di povertà, mortificazione e di preghiera. E’ considerato quindi uno dei fondatori del monachesimo in Occidente.

“Si occupa dei prigionieri, dei condannati a morte; dei malati e dei morti, che guarisce e resuscita. Al suo intervento anche i fenomeni naturali gli obbediscono. Per san Martino, amico stretto dei poveri, la povertà non è un’ideologia, ma una realtà da vivere nel soccorso e nel voto” si legge in un articolo di Famiglia Cristiana.

Il suo culto in tutta Europa

San Martino muore l’8 novembre 397 a Candes Saint Martin ma viene celebrato l’11 novembre, giorno in cui furono celebrati i suoi funerali a cui parteciparono migliaia di monaci e monache. Fu uno tra i primi santi non martiri proclamati dalla Chiesa e divenne il santo francese per eccellenza con circa cinquecento paesi e quattromila parrocchie che portano il suo nome. Patrono dei sovrani francesi fu venerato dal popolo quale simbolo della generosità del cavaliere, della rinunzia ascetica e dell’attività missionaria.

Il suo culto si diffuse in tutta Europa. Nelle Fiandre e nelle aree cattoliche della Germania ed in Austria, nonché dell’Alto Adige, l’11 novembre i bambini partecipano ad una processione di lanterne, ricordando la fiaccolata in barca che accompagnò il corpo del santo a Tours.

A San Martino ogni mosto diventa vino

In Italia il culto del Santo è legato alla cosiddetta estate di San Martino la quale si manifesta, in senso meteorologico, all’inizio di novembre e dà luogo ad alcune tradizionali feste popolari. In molte regioni d’Italia l’11 novembre tuttavia è simbolicamente associato alla maturazione del vino nuovo. Da qui dunque il proverbio “A San Martino ogni mosto diventa vino”. Diventa dunque un’occasione di ritrovo e festeggiamenti nei quali si brinda, appunto, stappando il vino appena maturato accompagnandolo con le caldarroste. Sebbene non sia praticata una celebrazione religiosa a tutti gli effetti (salvo nei paesi dove San Martino è protettore), la festa di San Martino risulta comunque particolarmente sentita dalla popolazione locale.

Nel nord Italia, specialmente nelle aree agricole, fino a non molti anni fa tutti i contratti (di lavoro ma anche di affitto, mezzadria, ecc) avevano inizio e fine l’11 novembre. I lavori nei campi erano infatti già terminati ma non era ancora giunto l’inverno. Scaduti i contratti infatti, chi aveva una casa in uso la doveva lasciare libera proprio l’11 novembre. In quei giorni era infatti facile imbattersi in carri strapieni di ogni masserizia che si spostavano da un podere all’altro, facendo “San Martino”. L’espressione popolare “fare San Martino” in molti dialetti e modi di dire del nord mantiene il significato di traslocare.

Gli appuntamenti di ottobre

  • Venerdì 25 ottobre alle 21presso la sede Cai di Calolziocorte in corso Dante n.43: “Il tempo fa il suo giro” – Serata alpinistica con Robi Chiappa cogliendo l’occasione della riqualificazione della sede del Cai
  • Sabato 26 ottobre ore 14.45 – 18.00, Carenno ritrovo piazza Carale: “Passeggiata patrimoniale” alla scoperta dunque di come i carennesi si sentano comunità con introduzione infatti del progetto Vocate
  • Domenica 27 ottobre ore 15.00 – 17.00, Carenno via Fontana n.3: “Ca’ Martì: il museo e la valle dei muratori” – Visita al museo e proiezione del filmato “Pietra su pietra”

Una ricca agenda in novembre

  • Venerdì 8 novembre ore 21.00, Cisano Bergamasco sede Cai: “Casimiro Ferrari, l’ultimo re della Patagonia” con Alberto Benini, storico dell’alpinismo
  • Sabato 9 novembre ore 17, Calolziocorte sale espositive del municipio: “I Calolziesi ieri e oggi” – inaugurazione quindi della mostra fotografica a cura della Pro loco Calolzio che proseguirà fino al 24/11
  • Sabato 9 novembre ore 21, Calolziocorte chiesa Arcipresbiterale di San Martino Vescovo: “Concerto per San Martino” con esibizione del Coro San Giorgio di Lecco
  • Domenica 10 novembre, “Tour del gusto, impronte di storia…”. Ore 11 visita guidata alla Pala di Lorenzo Lotto conservata nella chiesa dell’Assunta a Celana, Caprino Bergamasco. Dalle ore 10.30 alle 16 inoltre ci saranno bancarelle di produttori agricoli ed espositori di vini nella frazione di Casarola a Torre De Busi; per l’occasione ci sarà un’apertura straordinaria al pubblico del “Castello Fracassetti”, alle 14.45 visita guidata all’oratorio di Santo Stefano nel complesso di San Michele

Festa di San Martino

  • Domenica 10 novembre ore 16.00, Calolziocorte chiesa Arcipresbiterale: Santa Messa in onore del patrono San Martino, a seguire processione
  • Lunedì 11 novembre ore 10.30, Calolziocorte chiesa Arcipresbiterale: Santa Messa solenne in onore di San Martino. Presiede monsignor Luigi Negri, Arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio
  • Martedì 12 novembre ore 21.00, Calolziocorte sala Papa Giovanni XXIII piazza Arcipresbiterale: “Verità e carità, la genialità della carità cristiana” incontro con monsignor Luigi Negri
  • Venerdì 15 novembre ore 21.00, Caprino Bergamasco sala consigliare, incontro letterario con l’autore, presentazione del romanzo “Dove sento il cuore” di Mattia Cattaneo
  • Sabato 16 o 23 novembre ore 9.00 – 12.00 (la data dipende dallo stato di maturazione delle castagne), Erve località Nesolio: “Le castagne di Nesolio, usi e tradizioni” – passeggiata guidata nei castagneti fino al borgo rurale di Nesolio con incontro dimostrativo di battitura delle castagne. Ritrovo e rientro dalla piazza del municipio

Visita al borgo di Nesolio

  • Sabato 16 novembre ore 21, Cisano auditorium: “La musica irlandese tradizionale e moderna… e non solo” con esibizione dell’orchestra giovanile del monastero di Santa Maria del Lavello diretta dal maestro Antonio Arrigoni
  • Domenica 17 novembre ore 9.30 – 16.00, comuni della Valle San Martino: “Ronda dei campanili” raduno turistico di auto d’epoca. Partenza dall’oratorio di Calolziocorte alle 9.30, tappe successive a Monte Marenzo (9.40), Cisano (10.00), Pontida (10.15), Caprino (10.35), Torre De’ Busi – San Gottardo (10.50), Carenno (11.15), Erve (11.40), Vercurago (12.10), Calolziocorte (pranzo al Lavello), saluto conclusivo alle 16
  • Domenica 17 novembre, Galbiate largo Indipendenza e piazza Don Gnocchi: Festa del Ringraziamento, 43esima edizione. A chiusura dell’anno agricolo: mercato, burollata e sfilata con esposizione dei mezzi agricoli. Mentre a Calolziocorte alle 16 giardino botanico di Villa De’ Ponti: “Il giardino botanico va in letargo” visita guidata per famiglie
  • Giovedì 21 novembre ore 20.45, Carenno sala della comunità parrocchiale: “L’identità umana come sistema complesso. Da Edgar Morin alla filosofia in reparto” – presentazione del Comune con l’autrice Magda Fontanella

Centro Meteo e l’Associazione Genealogica Lombarda

  • Venerdì 22 novembre alle 21.00, Vercurago oratorio Don Bosco: “Estate di San Martino, fenomeni meteorologici, previsioni ed eventi estremi” a cura quindi del Centro Meteo Lombardo e di Meteo Val San Martino
  • Sabato 23 novembre alle 21.00, Calolziocorte chiesa conventuale di Santa Maria del Lavello: “Inni Sacri del Manzoni: il nome di Maria” un reading musicale infatti ispirato agli inni sacri di Alessandro Manzoni con Bruno Pizzi, Giorgio Breviario e Vera Frosio
  • Domenica 24 novembre alle 16.00, Calolziocorte salone oratorio San Giovanni Bosco frazione di Sala: “Chi salva un bambino salva il mondo intero”  – spettacolo per famiglie “La bambina e il bambino” (dagli 11 anni di età), con la compagnia Teatro del vento di Villa D’Adda
  • Venerdì 29 novembre ore 21.00, Caprino Bergamasco sala consigliare: “La canzone bergamasca d’autore” incontro musicale con il cantautore Luciano Ravasio
  • Sabato 30 novembre: “Tesori di Val San Martino e dintorni” – ore 11.00 visita guidata alla pala del Lotto a Celana; mentre alle 15.00 visita guidata al Complesso di Sant’Andrea in Catello a Villa D’Adda (a cura di Gianpietro Biffi). Iniziativa in collaborazione con l’Associazione Genealogica Lombarda
  • Venerdì 6 dicembre ore 21.00, al centro polifunzionale di Ballabio in via IV Novembre: “Casimiro Ferrari, l’ultimo re della Patagonia” con Alberto Benini, storico dell’alpinismo.“