Castagnata del Coro Ana Val San Martino

Nel fine settimana a Cisano Bergamasco vi attende la Castagnata del Coro Ana Val San Martino. Sabato 26 e domenica 27 ottobre infatti presso la sede ci saranno le caldarroste ma non solo. Un menù con diversi piatti della tradizione a stuzzicare i palati degli avventori e l’allegra compagnia dei coristi, dei loro familiari ed amici sostenitori. Tra le proposte anche il gulasch, piatto della tradizione contadina ungherese (gulyas) conosciuto in tutto il mondo.

Castagnata del Coro Ana Val San Martino

Nel cuore autunnale con la Castagnate del Coro

Sabato 26 e domenica 27 appuntamento con la Castagnata del Coro Ana Val San Martino. Presso la sede in via Don Omobono Imberti a Cisano Bergamasco le caldarroste e altri piatti tradizionali attendono i buongustai. Salamelle, trippa, polenta taragna e gulasch per meglio assaporare la stagione autunnale ed i suoi sapori. Ogni anno il gruppo canoro cisanese organizza il momento conviviale attorno alla castagna, frutto che in passato diede da vivere alle famiglie contadine. Un frutto che in Val San Martino rappresenta storia ed eccellenza. Basti pensare alla nomea delle “castagne di Pontida” o alla tradizione della battitura che continua ad Erve. Precisamente nel borgo di Nesolio risalente al Cinquecento, dove esiste ancora un essiccatoio. Ma quest’anno è un anno speciale in quanto si festeggia il Cinquantesimo anno di fondazione. Sebbene ci sia già stata la festa principale il 2019 sarà caratterizzato fino alla fine da questo traguardo di dieci lustri.

Gulasch o Gulays?

Piatto della tradizione ungherese si tratta di una zuppa che i mandriani cucinavano dentro un grande paiolo all’aperto nei loro accampamenti per il trasporto dei pregiatissimi manzi grigi. Le mandrie infatti dalla pianura della Puszta venivano trasportate ai mercati di Moravia, Vienna, Norimberga e persino Venezia. Un piatto sostanzioso dunque a base di carne, lardo, soffritto di cipolle e carote, patate e paprica. Ideale quindi per riscaldare i robusti bovari discendenti di una razza di cavalieri che era scesa in Europa verso la fine del secolo IX dalla steppa del Caucaso. Verso la fine del XVIII secolo la zuppa a base di carne di manzo arrivò sulle tavole delle famiglie borghesi insieme ad altri stufati di carne. A varcare però i confini nazionali per entrare nei menu di tante nazioni fu però solamente il gulasch. In realtà il termine gulasch è la derivazione tedesca dell’aggettivo ungherese gulays, traducibile in “alla bovara“.

Castagnata del Coro Ana Val San Martino
Il gulasch (o gulays) ungherese