Oggi festa del 25 Aprile a Cisano Bergamasco alle 12 il sindaco Andrea Previtali, il parroco don Roberto Gallizioli ed i rappresentanti delle associazioni d’arma si sono ritrovati presso il monumento ai Caduti per la Patria. Presenti anche i presidenti di Gal Protezione civile, Pro loco e Soccorso Cisanese. In occasione del 75° Anniversario della Liberazione si è tenuta una breve celebrazione con l’Alzabandiera e la deposizione della corona di alloro ai caduti con invito a tutti i cittadini ad un minuto di silenzio. Nella mattinata tuttavia i volontari di Soccorso Cisanese e Senza Far Rumore hanno continuato la distribuzione delle mascherine per bambini e ragazzi. Nonostante il momento quindi Cisano non si ferma. Oggi è la festa della Liberazione, tuttavia domani 26 Aprile si ricorda la pagina più dolorosa di Cisano. Giornata in cui dieci giovani vennero trucidati da una colonna nazifascista in fuga e vennero celebrati i funerali di don Angelo Arrigoni.
25 Aprile, Alzabandiera e volontari al lavoro
Celebrare la festa del 25 Aprile onorando i caduti aiutando i vivi. Nella mattinata infatti è proseguita la distribuzione delle mascherine per bambini e ragazzi ad opera dei volontari. Dispositivi di protezione per i più piccoli confezionati da operose volontarie e consegnate casa per casa dai volontari di Soccorso Cisanese e Senza Far Rumore. Da quando è iniziata la fase emergenziale per il Covid-19 la rete solidale del mondo del volontariato si è messa in moto. Un supporto prezioso ed indispensabile a fianco dell’Amministrazione coadiuvato dal GAL Protezione civile per assistere ed aiutare la popolazione.
Il Tricolore sulla torre
Giovedì 23 aprile il gruppo Alpini guidato dal Giancarlo Sangalli con l’aiuto dei volontari di Senza Far Rumore hanno vestito del Tricolore la Torre simbolo di Cisano Bergamasco. Un Tricolore lungo 18 metri scivola lungo il muro della Torre di proprietà della famiglia Magnetti. Un’iniziativa dunque a ricordo dei caduti di tutte le guerre ed in occasione del 75° Anniversario della Liberazione. Un gesto simbolico che in questo momento difficile unisce i cittadini nonostante le misure di sicurezza imposte.
Le parole del sindaco
“In onore della festa del 25 Aprile e in occasione del 90^ di fondazione del gruppo Alpini di Bergamasco, questa mattina, gli Alpini hanno appeso il Tricolore sul Castello. In questi momenti, più che mai, abbiamo bisogno di questi gesti. Per ricordare i nostri morti della seconda guerra mondiale, perché le guerre hanno un unica certezza, che ci sono morti, da qualsiasi parte. Ricordare i morti dei nostri nostri giorni, a causa del Coronavirus. E per ricordarci che dobbiamo continuare a lottare, a rispettare le regole ed a rispettarci, per il ricordo di tutti questi morti.Onore e Grazie agli Alpini!!! Grazie anche ai giovani di Senza far rumore che hanno aiutato ad appendere la bandiera!”