Nelle rose l’amore che unisce gli italiani

“In quelle rose bianche c’è l’amore che unisce gli italiani da nord a sud” ha commentato l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia Lara Magoni. Ieri dalle Marche infatti sono giunte due rose bianche per la Lombardia e le sue vittime dell’emergenza Covid19. Un manufatto di delicata eleganza realizzato in stoffa da una donna marchigiana. Un gesto simbolico e delicato per ricordare i nostri defunti. Un pensiero semplice che non è dunque passato inosservato.

l’amore che unisce gli italiani da Nord a Sud

L’amore che lega gli italiani da Nord a Sud

Un bellissimo pensiero realizzato a mano con stoffa bianca ed un simbolo di purezza. Le due rose bianche e la lettera che Francesca Forconi – cittadina di San Severino Marche – ha consegnato alla Protezione civile di Cisano Bergamasco rappresentano “l’amore che unisce gli italiani” secondo Lara Magoni.

Una riflessione scaturita dal nobile gesto di una cittadina la cui vita venne sconvolta dal terremoto nel Centro Italia nel 2016 che pone al centro il sentimento che unisce l’Italia. La solidarietà dunque, la capacità di tendere la mano in aiuto dell’altro, la voglia di esserci accanto a chi ha bisogno indipendentemente dalle proprie possibilità. Le toccanti parole di gratitudine e solidarietà di Francesca e le riflessioni di Lara, due donne che si ritrovano a condividere un sentimento profondo per chi non c’è più.

l’amore che unisce gli italiani da Nord a Sud

Nulla sarà più come prima

“In quelle rose bianche c’è l’amore che unisce gli italiani da Nord a Sud, rappresentano un segno di gratitudine e sono un messaggio sentito per i nostri defunti.
Un dono meraviglioso per la nostra terra.
L’epidemia che ha travolto la nostra provincia lascerà una cicatrice profonda in tutti noi, nulla sarà più come prima.
Abbiamo e stiamo perdendo quella generazione che ha costruito, che ha generato la nostra economia.
Stiamo vivendo un incubo ad occhi aperti, stiamo combattendo contro un nemico invisibile e silente.
Siamo in trincea disarmati…
Non ci resta che pregare.
Un Requiem Eterno”

Lara Magoni