Angelo Roncalli manifestò fin da piccolo la sua vocazione. Il suo parroco don Francesco Rebuzzini si attivò affiché iniziasse a studiare il latino pur continuando ad aiutare il padre nei campi. Fu così che il piccolo Angelino nel 1891 frequentò la terza classe ginnasiale presso una fondazione dei sette Comuni della Val San Martino. Oggi conosciuta come il Collegio Vescovile di Celana. Lungo il percorso che il piccolo Angelino percorreva domenica 13 ottobre si terrà la camminata.
Angelo Roncalli studiò al Collegio di Celana
La chiamata Angelo Roncalli la ricevette dunque prestissimo. Era solo un bambino infatti quando espresse la sua volontà di diventare prete. Senza smettere tuttavia di aiutare il padre nei campi Angelino iniziò a ricevere lezioni di latino. Non potendo accedere al Seminario di Bergamo per via dell’onerosa retta da sostenere il suo parroco – don Francesco Rebuzzini – trovò comunque la soluzione. Nell’anno scolastico 1891-1892 il futuro Papa Giovanni XXIII frequentò il collegio vescovile di Celana per frequentare la terza classe ginnasiale.
Quando infatti il piccolo Angelino manifestò, da chierichetto, la sua volontà di diventare sacerdote il suo parroco, don Francesco Rebuzzini, si diede subito da fare. Come prima cosa il bambino dovette ricevere lezioni di latino e si resero disponibili due preti amici di don Rebuzzini. Il bambino ci mise così tanto impegno che a distanza di pochi mesi fu giudicato pronto per intraprendere gli studi al regolare corso scolastico 1891-1892. Non potendo sostenere la retta del seminario il piccolo Angelino venne iscritto presso il Collegio Vescovile di Celana. Tuttavia all’epoca era una fondazione dei sette Comuni della Val San Martino.
Il sentiero “Sulle Orme del Papa Buono” e l’infanzia a Caderizzi
Per arrivare da Sotto il Monte – dove il piccolo viveva con la famiglia – al Collegio di Celana c’erano però diversi chilometri da fare a piedi nei tra boschi. C’erano circa dieci chilometri di salita e discesa del monte Canto per poi risalire verso il collegio. Un percorso troppo impegnativo per un bambino di soli dieci anni da farsi quotidianamente. Ed ecco che trovarono dunque la soluzione. Ogni lunedì mattina Angelino partiva da Sotto il Monte diretto al collegio di Celana facendo tuttavia tappa presso la nonna paterna per rifocillarsi. Terminate le lezioni ogni giorno ritornava a Caderizzi dalla nonna soggiornandovi fino al sabato. Terminate le lezioni settimanali quindi risaliva il monte Canto per trascorrere la domenica con la famiglia a Sotto il Monte.
I ricordi di Celana dell’ Arcivescovo Roncalli
Dal libro “Giovanni XXIII Biografia ufficiale” di Benigni – Zanchi si legge un passo di una lettera che l’arcivescovo Roncalli scrisse al Rettore di Celana monsignor G. B. Merisio. Una lettera che ricordava quei momenti. “Benché per circostanze forse indipendenti dalla mia buona volontà io non abbia potuto approfittare che in tenue misura dei pochi mesi di scuola che ebbi al collegio allorché vi passai da giovine di soli dieci anni, pure i ricordi di Celana sono rimasti indelebili e carissimi nella mia anima che vi ritorna sovente col pensiero a ravvivarvi le memorie ingenue e serene dell’infanzia”.
Voluto da San Carlo Borromeo per i popoli della Valle
Il Collegio di Celana fu voluto da San Carlo Borromeo nel 1578 come Seminario, aperto però anche ai popoli della Valle per lo “studio della grammatica”. Nel 1798 divenne un collegio dove frequentare il ginnasio ed i licei che non esistevano neppure nella città di Bergamo. Celebri professori che si susseguirono negli anni diedero lustro all’ istituto e prestigio al paese. Attirò studenti non solo dal territorio bergamasco ma anche dalla Brianza e da altre regioni italiane. Il 31 agosto 2014 il Collegio di Celana ha chiuso i battenti purtroppo. Mentre dal 2016 si tengono le riprese de “Il Collegio”. Un reality show giunto alla terza edizione, prodotto da Magnolia e mandato in onda su Rai2.